La crescita del presepio di Cignano
I “primi passi” vengono compiuti nella sala del teatro dell’oratorio di Cignano. Qui in occasione del Santo Natale 2000 fu allestita la nostra prima realizzazione, la superficie a disposizione era di circa 40 mq. Piccolo, ma non mancava nulla. L’anno successivo la voglia di crescere ci ha fatto guardare oltre. Chiesta la disponibilità all'Amministrazione Comunale di un’ampia sala
di circa 150mq presso il palazzo che fu dei nobili Pontoglio, ci siamo rimboccati le maniche per far meglio della prima edizione. Il gruppo dei collaboratori si è rinforzato e nonostante le molteplici difficoltà dovute al nuovo e molto più ampio luogo la vigilia di Natale eravamo pronti per l’apertura. Nel frattempo cominciava a spargersi la voce al di fuori dei confini del paese e, oltre ai residenti, visitarono il presepio molti “forestieri”. Le annate successive furono un crescendo di novità, soddisfazioni e di pubblico, migliaia di persone visitarono il nostro presepe, giunte da ogni luogo, come testimoniato dal registro delle presenze. Negli ultimi anni il numero dei personaggi statici e in movimento è decisamente aumentato, la complessità degli edifici, la cura dei particolari e la perfezione dei meccanismi ha raggiunto elevati livelli. Nella realizzazione più che la grandezza è la ricchezza dei particolari che ci guida. Con l’ingegnoso uso di materiali poveri, quali legno, ferro polistirolo e composti vari di recupero, li rendiamo nobili. La natività distesa è una delle le più recenti e meglio riuscite realizzazioni. L’edizione 2003 ci ha visti partecipare al concorso provinciale per presepi organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori, dove nella nostra categoria ci siamo classificati al secondo posto. L’edizione 2005 prevede una nuova disposizione e parecchie novità, in primo luogo la nuova sede, ancora più grande, nelle stanze di Palazzo Restelli; e ancor più la nuova ambientazione "la ricerca della locanda" che si aggiunge alle ultime nostre realizzazioni "la mungitura delle cammelle" e "i casari". Anche quest’anno per tutto il periodo d’apertura sarà allestita la bancarella natalizia (lavori manuali, ricami e molto altro) e i visitatori potranno essere riscaldati dal grande fuoco acceso nel parco, gustare il vin brulè e sgranocchiare le immancabili caldarroste
o gustare le saporitissime e sempre gradite "croste di formaggio" ai
ferri. Come ogni anno tutto il ricavato verrà donato in beneficenza.
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