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TECNICHE
CASE LUCI STRUTTURA PIANO DI APPOGGIO COLORAZIONE EFFETTI Clicca sulle immagini per ingrandirle... Per dare movimento ad alcune statue del presepio per ora utilizziamo il metodo con la meccanica sotto e i personaggi sopra un piano di legno. In corrispondenza del passaggio di eventuali aste o fili viene praticato un foro nell'asse. Le aste vengono mosse dalle CAM sotto il piano, le quali sono fissate ad un disco molto grande (anche 70 cm di diametro) che danno il sincronismo. Purtroppo come al solito si deve usare molta fantasia e soprattutto chiedere e dare ascolto agli "anziani" che hanno costruito macchine utensili completamente meccaniche negli anni passati. Date un'occhiata nella sezione dei meccanismi sul nostro sito, tenete conto che un movimento può richiedere anche 10 mesi di lavoro (1 o 2 ore al giorno) perchè il risultato può non dare le soddisfazioni cercate e quindi va stravolto. Il meccanismo si crea partendo dall'idea di base, tenendo conto che all'interno dei personaggi ci sono dei passaggi per le astine metalliche (che verranno azionate dalle corrispettive CAM) per generare il movimento di un arto o la rotazione del busto o della testa. In realtà il personaggio è una struttura di metallo che verrà coperta dalla plastica di vecchie bambole opportunamente sagomate o ritagliate ad hoc e vestite seguendo l'ambientazione del presepio. I personaggi vengono poi fissati alla catena che scorre al di sotto del piano di compensato; la catena, sotto la superficie, ospita anche delle leve che azionano eventuali fine-corsa che attivano/disattivano quello o quell'altro motore così da ricreare l'effetto pausa. Per far ripartire la catena si sfrutta un'altra leva che, per esempio, fa "scambiare" un relé, un sistema che qualcuno chiama "mangiarsi la coda" o per altri scopi una sorta di "autoritenuta".
ci scusiamo ma sarà disponibile il più presto possibile...
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Il piano di appoggio, in pratica il suolo dell'ambientazione è completamente calpestabile e viene realizzato ricoprendo un piano in legno opportunamente modellato, ricoperto prima di fogli di cartone poi di carta da pacchi spiegazzata. Il tutto viene ricoperto di colla per pavimenti, meglio quella grigia, e pitturato con più mani via via più chiare come un affresco cioè ancora con la colla umida. Le finiture e le ultime mani vengono invece date a colla seccata. La colla seccandosi non crepa ed ha la consistenza del cemento rapido ma più rugosa. Se vedete che ci sono crepe è bene inserire una retina in gomma (quella dei cappotti per le case) tra il piano e lo strato di colla.
ci scusiamo ma sarà disponibile il più presto possibile...
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